PAB Line e Maccabraccia: due discese enduro sopra Marzabotto

Come dimostrano gli ormai numerosi itinerari già pubblicati, l’Appennino bolognese è un trail center di primo livello con sentieri rinomati ed apprezzati soprattutto nella stagione invernale.

Ancora una volta lo sfondo è quello della valle del Reno dove i trail builders locali trovano infinita materia prima per i loro impulsi creativi. Ci troviamo ad una manciata di km da Marzabotto, importante sito archeologico e teatro di una delle più efferate rappresaglie naziste.

La lunghezza complessiva del percorso ed il dislivello sono numericamente contenuti, ma bisogna mettere in conto un paio di salite molto ardite e due discese di spiccato livello tecnico.

PAB Line

Road Book

Si parte dal parcheggio della trattoria Borlengo sulla SP 69 che scorre ai margini del Torrente Venola. Salendo subito a destra si imbocca la strada asfaltata che attraversa il nucleo abitativo di Montasico e la suggestiva chiesa color rosso pompeiano.  Al km 2,40 l’asfalto lascia il posto ad una ripida mulattiera dal terreno ostico. L’ultimo km di salita richiede anche qualche tratto a spinta per via del fondo particolarmente tormentato. Al km 4,35 il cartello di legno indica la discesa PAB Line (PAB è acronimo di Pedala Amici Bike, un gruppo di appassionati locali a cui va tutto il riconoscimento per la cura dei  sentieri locali). Si tratta di un trail di recente battesimo che si inserisce nella ampia ragnatela di percorsi che si irradia lungo questo costone del Monte Vignola. La discesa si presenta molto ripida, con passaggi stretti. Mediamente è flow ma spiccano due passaggi su roccia che richiedono una buona dose di temerarietà.

Maccabraccia

Dal km 6 dove termina la prima discesa si risale per una relativamente comoda mulattiera che presto lascia il posto all’asfalto. Si passa su Via Vignola dei Conti, e la si percorre fino al km 9,62 dove si devia a destra su sterrato con segnavia CAI. Dopo poche centinaia di metri in saliscendi inizia il track Maccabraccia, che in bolognese significa “ammaccabraccia” per via delle numerose sconnessioni su roccia che caratterizzano la prima parte. Il trail termina al km 14 in prossimità del Castello di Montasico (oggi dimora privata). Si ritorna al parhceggio su asfalto.

 

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