Un itinerario con tanti elementi di doppiezza, a partire da quella territoriale che lo vede a metà tra Trentino e Veneto.
Un confine che un secolo fa divideva due Stati belligeranti. L’altro doppio volto è quello morfologico: tra il platiforme altipiano di Folgaria-Lavarone e le impervie discese che precipitano sulla sottostante Val d’Astico.
La salita è decisamente panoramica e le bellezza cresce d’intensità quando si raggiungono le cime più alte, prima che la valle venga nascosta alla visuale dalle terre dell’altipiano.
Da Casotto a Forte Luserna
Dall’agglomerato di Casotto, una piccola frazione sul torrente Astico contornata da una intensa attività estrattiva, si parte seguendo la strada di montagna che risale la parete montuosa tra stretti tornanti e qualche galleria.
Dopo un primo tratto in asfalto la strada prosegue su fondo in ghiaia (Km 6) con un progressivo aumento delle pendenze che si fa a tratti veramente duro.
Al km 10 lo stradello sbuca nella larga forestale che fa parte del circuito 100 Km dei Forti in prossimità di Malga Croiere. Si prosegue in leggera discesa fino ad alle vaste distese prative di Bisele, che si trova già in Trentino.
Si continua su una larga carrareccia che con una svolta a gomito porta diretti su Malga Millegrobbe (Km 16) dove si possono recuperare le energie ed ammirare le trincee austroungariche recentemente ripristinate. Nel giro di una manciata di kilometri si arriva a Forte Luserna (Km 18) e da qui si scende su un divertente single track al Forte Avanzato. Una propaggine difensiva del primo che si affaccia sulla Val d’Astico.
Da Malga Campo a Luserna e in discesa sul CAI 601
Attraversando un bel sentiero didattico dedicato alla vita ai tempi della Grande Guerra. Si arriva a Malga Campo dopo aver osservato una panoramica a 360 gradi sugli altipiani vicentini da un lato e sulle vette del Trentino meridionale dall’altro.
Da qui scendiamo velocemente su Luserna (Km 21) e poco fuori dal centro abitato si imbocca il CAI 601.
Il trail è abbastanza famigerato: non è per tutti i gusti.
Il fondo è molto sassoso, sia rocce fisse che sassi smossi. Le traiettorie sono spesso strette e tortuose e non mancano passaggi tecnici degni di nota.
[amazon_link asins=’889332220X’ template=’ProductAd’ store=’kodogroup-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ eb540a6c-3cc4-11e8-bf5f-b12779d3f37f’][amazon_link asins=’889117842X’ template=’ProductAd’ store=’kodogroup-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ f368aca1-3cc4-11e8-93c0-2921c24c2307′][amazon_link asins=’B00NF2V6SK’ template=’ProductAd’ store=’kodogroup-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ fb22d2fa-3cc4-11e8-b4eb-3f86f94c2c78′]
[tripkly id=1084]
[amazon_link asins=’B01KWI9ECE’ template=’ProductAd’ store=’kodogroup-21′ marketplace=’IT’ link_id=’390efef1-c640-11e7-b389-1bb21f6a9dec’]
Salva
Salva