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Curarsi camminando: le patologie da cui ci si può difendere

Camminare è un esercizio fisico capace di regalare al nostro corpo benefici impensabili. Senza porre sotto stress il nostro organismo come accade con altre discipline sportive molto più impegnative.
Curarsi camminando è oramai una verità scientificamente assodata.

Svolgere o aver svolto un’attività fisica in maniera costante riduce gli aspetti negativi dei piccoli e grandi problemi di salute che possono presentarsi con l’avanzare dell’età. Questo vale anche per il camminare. Averlo praticato negli anni significa inoltre aver svolto una funzione preventiva contro tutta una serie di patologie legate alla vita moderna, così tanto sedentaria.

Scopriamo quali sono le patologie da cui è possibile difendersi camminando con costanza e metodo.

Curarsi camminando
Ipertensione – Fonte: meteoweb.eu

Curarsi camminando: problemi cardiaci 

Sono ormai tantissimi gli studi scientifici che hanno dimostrato senza ombra di dubbio che l’esercizio fisico a partire dalla semplice camminata riduce in modo significativo il rischio di incorrere in patologie cardiache. Inoltre questi studi dimostrano come l’attività fisica moderata faccia bene anche a chi soffre o ha già sofferto di questi problemi.

Per giunta, in alcuni casi, proprio per la natura di queste malattie, camminare è l’attività fisica più adeguata da svolgere perché priva di rischi.

 

Curarsi camminando: diabete

Nella società industrializzata e consumistica, dove lo stile di vita e l’alimentazione tendono a non essere rispettose del nostro organismo, il diabete è diventato una delle patologie più diffuse. Ma anche in questo caso camminare è un esercizio utilissimo per porvi rimedio.

Chi ha il diabete di tipo I, camminando riesce a ridurre i livelli di zucchero presenti nel sangue e di conseguenza la quantità di insulina necessaria per affrontare il problema.

Chi ha il diabete di tipo II, camminando ottiene la perdita di peso che da sola può addirittura tenere sotto controllo la malattia.

 

Curarsi camminando: pressione alta

L’ipertensione è definita dai medici come killer silenzioso. Infatti mette a dura prova le pareti delle nostre arterie senza dare sintomi. Portarsi dietro una condizione di pressione alta vuol dire far perdere elasticità alla pareti arteriose, creando i presupposti per diverse patologie. Processo per altro inevitabile con l’avanzare dell’età.

La scienza ha dimostrato che camminando si riduce la pressione per due motivi. Non solo perché parliamo comunque di un’attività fisica. Ma anche perché il camminare riduce il perso corporeo, che a sua volta abbassa necessariamente la pressione. In questo modo, anche col passare dell’età, le arterie mantengono una buona elasticità. 

Curarsi camminando
Obesità – Fonte: moliseweb.it

Curarsi camminando: osteoporosi 

Chi soffre di osteoporosi, sopratutto le donne, può limitare i danni di questa patologia. Camminare determina un aumento della densità ossea e la riduzione della percentuale di calcio rilasciata. Così le ossa si rinforzano e sono meno soggette a possibili fratture.

Sono molte le ricerche scientifiche che hanno dimostrato come le donne affette da osteoporosi, camminando almeno un’ora per 3 giorni la settimana, in 9 mesi abbiano aumentato la loro densità ossea. 

 

Curarsi camminando: obesità

Uno dei modi più semplici ed efficaci per sconfiggere l’obesità è senz’altro quello di camminare.

La regola è molto semplice: per ridurre il grasso in eccesso è necessario bruciare le calorie.

Camminando, in media si arriva a bruciare 50 calorie per 1,5 chilometri. Prendendo come riferimento la velocità, in media si bruciano 250 calorie mantenendo una velocità di 4 chilometri orari.

Inoltre chi riduce l’eccesso di grasso mettendosi a camminare tende a non rimettere su i chili in eccesso. Differentemente da ciò che accade a quelli che decidono di perdere peso adottando solo una dieta alimentare.

Curarsi camminando
Ansia – Fonte: focus.it

Curarsi camminando: ansia

Nella regolazione dell’umore,  l’Adrenalina e le Endorfina sono ormoni che giocano un ruolo fondamentale.

L’Adrenalina consente all’organismo di reagire difronte a una situazione di pericolo. L’Endorfina invece è il famoso ormone della felicità.

Visto il genere di esistenza condotta dall’uomo contemporaneo, durante la quale i pericoli sono ridotti quasi zero, l’Adrenalina tende ad accumularsi nell’organismo. Ciò crea tensione muscolare e ansia. Camminare consente il rilascio di questo ormone regolando di conseguenza il tono dell’umore. Inoltre camminare provoca anche il rilascio dell’endorfina, rendendoci più felici. Camminare vuol dire essere più distesi, vivere con più serenità.

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