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Doganaccia, Mecca europea del Gravity

Tra il pittoresco borgo medioevale di Cutigliano e le ultime propaggini dell’ appennino modenese, dove un tempo confinavano due distinti regni, si sviluppa un tracciato divenuto Mecca europea del Gravity MTB: la Doganaccia.

I grandi nomi dell’ enduro internazionale scelgono questo ripido angolo di Toscana, immerso nell’ ombra dei faggi e degli abeti rossi delle Foreste Pistoiesi, per testare le loro capacità su quello che, ancor prima di un tracciato, è  un’opera dell’ artista Pier Paolo “Pippo” Marani già noto come l’autore dei tracciati “mondiali” della Val di Sole.

Pippo Gravity-Pista Nera

Precisiamo subito che non stiamo parlando di bike park con ingresso a pagamento ma di un single track in mezzo al bosco, percorribile da tutti (purché esperti nella discesa) e con la possibilità di risalire tramite cabinovia.

Si parte dal centro di Cutigliano per ammirare lo stupefacente Palazzo dei Capitani e il Palazzo della Loggia, opere architettoniche mirabilmente conservate dal periodo d’oro di questa città che attesta il suo massimo prestigio tra il XIV ed il XVI secolo. Seguendo il cartello marrone per “Doganaccia” si imbocca subito la strada asfaltata che ripidamente conduce fino alla località senza cambi di direzione.

Cutigliano - Centro storico

Giunti alla stazione dell’ impianto di risalita si continua a salire ancora pochi metri per affiancare un locale di ristoro e scendere su un single track dritto e ripido che collega alla discesa vera e propria. Dopo circa 1Km il sentiero si apre a ventaglio con la possibilità di scegliere la discesa in base al grado di difficoltà. In questa traccia si segue la più infuocata di tutte, ovvero la nera “Pippo Gravity”: 4 km di pura adrenalina con palpitanti passaggi su traiettorie strette, discese con ruote che artigliano tutto quello che trovano e tornanti stretti da affrontare con una certa fisicità. L’arrivo all’ altra estremità della cabinovia segna la fine del percorso… o, per chi volesse, l’inizio di un altro giro.

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