la via delle calchere

Serrada di Folgaria, la via delle Calchere in MTB

Itinerario decisamente poco conosciuto, almeno nella parte in discesa, ma proprio per questo ancor più intrigante. La zona è quella nota ed arcinota della 100 km dei Forti sull’ Altopiano di Folgaria.

In molti sono passati a fianco delle imponenti rovine del Forte Dosso delle Somme ma in pochi deviano su questo sentiero posto alle sue spalle.

Si nasconde forse qualcosa di inquietante? Scopriamolo.

Vedi anche l’itinerario: Panoramica intorno a Folgaria.

Serrada Forte Dosso delle Somme

Road book

La partenza è da Serrada una frazione di Folgaria a 1.200 mt d’altitudine con una bella torre campanaria che sormonta la piccola piazza a scacchiera.

Tagliando per vie laterali si arriva alla strada forestale che congiunge con il Forte Dosso delle Somme.

7 km di comoda ascesa con vista incantevole sul Pasubio, sul Finonchio e sull’Altipiano dei Sette Comuni. Dopo aver superato la struttura fortificata si scende lungo due veloci ma brevi discese (attenzione al fondo smosso) che conducono ad un bivio sterrato.

A destra si va a Monte Maggio, itinerario che abbiamo già seguito in un altro itinerario, e a sinistra si prosegue su forestale per poco meno di un km in leggera discesa.

Discesa da Malga Maronia

Si sbuca sulla strada provinciale (Km 13) e dopo un breve tratto in discesa si torna.

Al km 9 si giunge in prossimità dell’ area di Malga Maronia (1.531 mt) di cui rimangono i ruderi nascosti dalla vegetazione. Si prende sulla destra il sentiero indicato come Via delle Calchere – CAI 138: è una antica strada lungo la quale sorgevano le Calchere, ovvero dei forni per la cottura della calce utilizzati in edilizia in epoca pre-industriale.

Scendendo per il bel sentiero si incontrano alcuni caseggiati in pietra: sono i resti diroccati di alcuni edifici militari costruiti dall’esercito italiano durante il primo anno di guerra.

La discesa è molto avvincente: decisamente flow.

Immersa nel fitto bosco, con passaggi da contorsionisti su un sentiero stretto e pendente che esalta le capacità di guida. Dura circa 3 km e nel tragitto non mancano le sorprese come l’ albero definito “scherzo della natura” per le sue strane protuberanze, ed è questa la presenza più inquietante che si incontra lungo il trail.

la via delle calchere

su sentiero percorrendo la suggestiva vallata di un ruscello per poi tornare su asfalto (Km 17) e completare il giro in risalita.

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