Una verdissima valle nel cuore delle Alpi Orobiche: la Val Seriana è luogo di grandi soddisfazioni per gli amanti delle ruote grasse. Tutto questo grazie ai numerosi sentieri di montagna oltre che alla comoda ciclabile ricavata dalla vecchia ferrovia che un tempo attraversava questo ameno luogo.
Questo itinerario risulterà sicuramente piacevole per gli amanti dei trail tecnici, ma è anche necessario avere buona gamba per la salita (l’ebike sarebbe l’ideale) che è veramente sfiancante.
Da Ponte Nossa di Clusone in direzione Rifugio Vaccaro
Road book
Si parte dal piccolo centro abitato di Ponte Nossa adagiato sulle sponde del fiume Serio; merita un’occhiata la facciata scultorea della piccola chiesa dell’ Annunciata. Si sale verso Parre seguendo la strada asfaltata che presenta pendenze normali fino al centro del paese stesso, poi girato l’angolo (al Km 3,5) inizia il muro verticale, sempre in asfalto che non mollerà fino all’incrocio con il sentiero della discesa. Decisamente interessante al Km 6 l’incontro con la Chiesetta di Sant’Antonio in bella muratura di pietra locale. All’interno è anche presente un punto di accoglienza dove in cambio di un’offerta ci si può rifocillare con uno spuntino. Da qui in avanti la salita che già sembrava ai limiti delle possibilità umane si fa incredibilmente ancora più arcigna con punti che vanno ben oltre il 20% di pendenza.
In compenso il panorama sulla brulicante Val Seriana si apre a scenari favolosi sulla catena delle Orobie e con la cima della Presolana che svetta in prima fila in questo palcoscenico di montagne.
In discesa… sul Serio
Si può decidere di salire fino al Rifugio Vaccaro (Km 9 – 1.500mt d’altitudine): uno strappo che può valere un buon piatto di polenta. In ogni caso la discesa inizia in corrispondenza di un laghetto abbeveratoio solitamente affollatissimo di bovini i cui zoccoli cancellano la prima parte di sentiero (Km 8). Indossati casco e protezioni si può finalmente iniziare la godobilissima discesa che riporta a valle. Il fondo si caratterizza per la forte presenza di rocce fisse, che comportano anche passaggi tecnici da manuale.
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