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Sestri Ponente: il giro dei fortini

C’è un’altra Sestri, quella di Ponente: un affollato quartiere a Nord Ovest di Genova sormontato dalla cima del Monte Gazzo dove la Mountain Bike è di casa.

Anche in questo caso dobbiamo ringraziare gli appassionati locali che hanno saputo creare un vero e proprio trail center con svariati percorsi. I trails sono all’ insegna del flow, cosa insolita per il contesto ligure. Si alternano tratti lavorati con rampe e paraboliche a tratti più naturali. Vediamone in dettaglio alcune che si possono combinare per trascorree una bella giornata sotto il sole genovese.

Muskat

Road book

Partenza da Piazza Consigliere in una zona residenziale che viene presto abbandonata per una strada extraurbana poco trafficata che porta al canile. Dopo circa 7 km di strada prevalentemente asfaltata inizia la prima discesa: la Muskat, scorrevole e guidata con strette curve a gomito. Si esce in località San Carlo e da questo paesino si ricomincia a salire.

Muri e Freschi

E’ un’ ascesa molto dura, in off road, ma permette di evitare un lungo tratto di asfaltata: la  ripidità costringe a spingere la bici fin quasi in cima. All’altezza di una trattoria e di una edicola religiosa (Km 12) ci si può vestire per lanciarsi in questa accoppiata di discese. La “Muri” è la più tecnica con qualche passaggio su roccia non estremo, mentre la “Freschi” è decisamente flow.

Area 51, Cippo e Fortini

Al km 16 si ritorna su asfalto fino ad imboccare il trail “Area 51“che avevamo intravisto alla prima salita. Ambientazione molto selvaggia e con discreta esposizione. Panorami interessanti ed una fitta macchia mediterranea caratterizzano questo bellissimo trail all’insegna anch’esso del flow ma con qualche sconfinamento nel gravity. Al km 18,5 si torna ancora sulla asfaltata e si devia a destra al km 21 percorrendo un crinale che porta all’ imbocco del trail Cippo. Discesa molto varia con passaggi parabolici e qualche rock garden. Al km 22 inizia il gran finale sul Fortini Trail, riconoscibile dalla presenza di alcuni bunker in cemento armato della II Guerra Mondiale. E’ il più tecnico della rosa, nell’ ultimo segmento prestare attenzione ad un passaggio estremamente tecnico su roccia naturale.

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