Alleghe: il lago, le Dolomiti ed i misteri

Di questa piccola cittadina bellunese circondata dalle Dolomiti del Monte Civetta e dalle acque del suo placido lago non c’è nulla che possa far pensare ad episodi delittuosi, né tanto meno che questi possano essere coperti da un velo di omertà che a queste latitudini settentrionali non è solita risiedere. Eppure Alleghe è stata in passato al centro di una serie di efferati omicidi che hanno tenuto banco sulle cronache nazionali.

Alleghe è stata in passato al centro di una serie di efferati omicidi che hanno tenuto banco sulle cronache nazionali. Una scia delittuosa nata tra quelle mura di albergo e quegli esercizi commerciali che oggi sono il fiore all’ occhiello dell’ ospitalità di questo piccolo comune del bellunese.

Se questo spunto ha suscitato il vostro interesse, non possiamo che suggerire la lettura del libro di Sergio Saviane “I misteri di Alleghe”.

lago di Alleghe

Tornando ai giorni nostri, vediamo un itinerario da poter fare in una buona mezza giornata, affrontando una delle zone meno conosciute del circuito locale (che è fatto soprattutto dei percorsi intorno al Monte Civetta e Fernazza, situati sul lato opposto). Non fatevi ingannare dal basso chilometraggio: sono 12 km da sudare intensamente sia in salita che in discesa!

lago di Alleghe con cigni

Si parte dalla segheria appena fuori paese dove si attraversa un appariscente ponte tibetano per portarsi sulla riva opposta del torrente Cordevole, principale immissario del lago. Raggiunto l’abitato di Santa Maria delle Grazie, si prosegue comodamente su strada fino alla frazione di Caracoi Cimai dove si aprono ampi spazi prativi e panorami dolomitici.

Da questo punto inizia una salita con pendenza proibitive: toccherà spingere a piedi fino a raggiungere una baita di legno con di fronte il segnavia in legno indicante Bramezza.

Inizia la discesa: dapprima su una larga forestale che però si restringe in prossimità di una casetta in legno: da qui in avanti non si deve far altro che seguire i segnavia fino ad incrociare la strada sterrata di Bramezza dove si può godere di una splendida vista dall’alto sul lago di Alleghe.

Superato il piccolo incrocio di case si prosegue seguendo il cartello per Saviner: ora il tracciato si fa veramente arduo, con passaggi su roccia che richiedono polso fermo e colpi di reni fino ad incrociare le strade asfaltate che segnano l’inizio del paesino.

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