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Torcole, La valle del Reno nell’appennino bolognese in MTB

La valle del Reno nell’appennino bolognese. Seguire in mountain Bike il corso di un ruscello che affluisce nel Reno

Abbiamo già avuto modo di presentare altri itinerari in questa zona che è nota per essere una meta molto ambita dagli amanti del gravity, ma la Torcole merita un capitolo a parte anche solo per la sua particolarissima ambientazione all’interno del letto di un torrente.

L’emozione di seguire in MTB il corso di un ruscello che affluisce nel Reno è un’ emozione che si può sperimentare solo in posti speciali come la valle del Reno, nell’appennino bolognese.

crinale alto

Percorso:

Si sale da Tabina sulla lunga ed a tratti uggiosa salita che conduce fino a Rodiano e Madonna di Rodiano con le loro belle Chiese. Dopo aver superato gli ultimi caseggiati la strada si fa sterrata.

Serpeggia lungo il panoramico crinale che porta a Monte Radicchio. Si può spaziare con la vista sulla valle del Reno verso Sud e sulle nebulose distese padane a nord. Si raggiunge un spazioso quadrivio da cui si dipartono numerosi sentieri CAI. La nostra scelta cade su un single track leggermente in salita che volge verso mezzogiorno.

Giunti ad un piccolo spiazzo (intorno al km 10) in falsopiano ci si ferma per indossare le protezioni e mettere in assetto sella e pressione delle gomme: l’assalto alle Torcole può cominciare!

lastroni

Il primo tratto si presenta decisamente infuocato. Il tracciato è largo ma si tratta di un sentiero creato dalla forza erosiva dell’acqua che rimuovendo lo strato superficiale di terra ha portato allo scoperto il cuore roccioso della montagna.

La verticalità è decisamente accentuata in alcuni punti. Ad acuire il livello tecnico sono i diversi passaggi su gradoni di un certo spessore: occorre buona fluidità e lavorare di freno posteriore!

Dopo poco meno di un chilometro il tracciato si fa decisamente meno burbero. Anche qui le linee sono scolpite da un trail builder d’eccezione che è l’acqua.

Si scorre in un canyon con fondo in lastra rocciosa che seppur bagnata non risulta compromettere la stabilità.

Sbucati fuori dal canyon si continua su single track a tratti impegnativo e molto stretto, a tratti vituperato dal passaggio delle moto da enduro. Dopo aver attraversato un ampio prato ci si ricollega all’ asfaltato per ridiscendere alla macchina.

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