Giro dello Sciliar, in mtb intorno al gigante

Come ciclopici artigli rivolti verso il cielo si stagliano i giganti dolomitici dello Sciliar. Non si tratta di un giro adatto a tutti: serve allenamento

Sembra di vedere tante brulicanti formiche aggirarsi quando gli escursionisti ne affollano i sentieri: la stragrande maggioranza si muove a piedi, ma esiste una possibilità anche per gli ardimentosi della mtb.

Cavalli in libertà

Non si tratta di un giro adatto a tutti: serve allenamento per affrontare salite al cardiopalma, ed una buona full per assorbire le sconnessioni di un fondo tormentato. Esistono numerosi variabili per arrivare nel cuore del Parco Naturale dello Scilliar: in questa proposta la partenza è ad Ortisei, con possibilità di guadagnare una discesa finale aggiuntiva. L’utilizzo della cabinovia è vivamente consigliato: risparmia tempo e gambe per un giro che non ha nulla da invidiare ad una prova di endurance.

Da Ortisei, nel cuore della Val Gardena, si sale con la cabinovia che porta tra gli alti pascoli dell’ Alpe di Siusi. Sulla destra si profila già la sagoma del nostro gigante.

Non meno spettacolare è il resto del panorama con scorci indimenticabili sul Sasso Lungo e Sasso Piatto. Una bellezza che mitiga, almeno in parte, la durezza della salita che ha come culmine d’asprezza il tratto tra il Rifugio Alpe di Tires ed il rifugio Bolzano dove sarà anche necessario affrontare 20 min di bici in spalla. Oltrepassate le svettanti guglie di Cima Terrarossa si torna finalmente su un tratto ciclabile di terra rossastra che lambisce il Rifugio Bolzano.

Prugelsteig

Il primo tratto scorre su un verde prato adibito a pascolo, poi il sentiero sembra venire risucchiato da un vortice che lo porta a scorrere tra meandri rocciosi dove si incastona un fragoroso ruscello. Ed è qui che si percorrono le famose passerelle di legno della Prugelsteig, lunghe e piene di sbalzi, costruite dagli allevatori per l’alpeggio del bestiame (ed ancora oggi utilizzate a tal scopo).

Superato questo stretto passaggio si entra in spazi più ampi, ed anche la strada si allarga fino ad arrivare ai laghetti di Fiè. Si torna all’Alpe di Siusi tramite la funivia di Siusi per tornare ad Ortisei su un track decisamente tecnico.

[tripkly id=969]

Salva

Salva

Salva