In MTB ai piedi del Monte Cimone

Arrivare ai piedi del Monte Cimone, la montagna più alta dell’ Appennino Emiliano è già di per sé una soddisfazione.

Se ci aggiungiamo che da lì parte una discesa mozzafiato tra le più apprezzate della zona. Allora sarà difficile per un biker chiedere di più. Si parte da Fanano nel cuore del comprensorio del Monte Cimone, paradiso emiliano della MTB.

E’ un pittoresco paesello montanaro con tradizioni artigianali nella lavorazione della pietra, e che vanta di essere la terra natale del cercatore d’oro Felice Pedroni.  Curiosità è stato il fondatore della città di Fairbank in Alaska.

La Stazione dell’ Aeronautica Militare

Dai 600 mt di altitudine della partenza si arriva ai piedi del Cimone. E’ facilmente riconoscibile per la cima sormontata dalla stazione meteorologica dell’ Aeronautica Militare (una delle più importanti in Italia).

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La salita è una comoda strada, prevalentemente asfaltata. Asfaltata si ma dove il traffico non è di casa ed attraversa i centri turistici di Passo del Lupo e Pian de Falco.

Panorama lungo L’Appennino

Panorami di una bellezza unica che si estendono a perdita d’occhio dalla Pianura Padana fino quasi alle prime coste della Toscana.

Vi sono due perle naturalistiche che ruberanno molti scatti fotografici: il secolare acero che incontriamo all’ incirca al 10 km, prima dell’ inizio della salita sterrata, e le acque adamantine del Lago della Ninfa (1.500mt slm) di origine tettonica.

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Dopo uno spuntino si sale su strada militare fino alla funivia collegata alla vetta.

La discesa inizia a 1.900 mt slm su un single track stretto che entra ed esce dal bosco. La prima parte è decisamente spettacolare nel tratto che lungo il costone roccioso.

La seconda (molto più trialistica) finisce alle cascate della Rovinaccia. Superato un ponte di legno si riattraversa Canevare. Continuando la discesa su un breve tratto d’asfalto, per imboccare un sentiero soprannominato ignobilmente “merdoso”.

Anche qui la difficoltà tecnica è molto elevata e con una costante presenza di sassi e saltelli che faranno la gioia degli enduristi più accaniti.

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