spiaggia di Cea

Scopri la Sardegna con il Sardinia Divide

Il 23 settembre partirà la prima edizione del Sardinia Divide, una visione di trail alternativa. Da Ovest verso l’est dell’isola percorrendo: sterrati, mulattiere e sentieri, antichi di secoli e ancora praticati da agricoltori e pastori.

Amos Cardia dopo il successo riscosso con il MyLand MTB non stop ci propone il Sardinia Divide:

195 km da percorrere in mountain bike o gravel bike una 3 giorni organizzata con partenza dalla costa occidentale dalla spiaggia torregrande Oristano per scoprire una sequenza ininterrotta di pianure e montagne, valli e creste, gole e altipiani e finalmente l’arrivo a Cea Barisardo, questa volta sul Mar Tirreno. Saranno gli scenari della traversata, che si snoda su sterrati, mulattiere e sentieri, antichi di secoli e ancora praticati da agricoltori e pastori.

Ciao Amos sei una guida di mountain bike, la tua passione e la tua esperienza ti ha portato a creare diversi tour e trail, raccontaci quelli che più ti sono rimasti nel cuore?
Ognuno ha una storia particolare, è difficile stilare una classifica.

Tutti hanno in comune il valore paesaggistico e il valore tecnico, con percentuali di asfalto inferiori al 20% del totale dei km. Considerando soltanto quelli più lunghi, possiamo associare a ciascuno una caratteristica principale: a The Best TranSardinia la completezza; a West TranSardinia la frequenza dei passaggi sul mare; a Le terme e la Marmilla (che riprende l’anello da 400 km di MyLand 2016 creato da Giorgio Spiga) la varietà, a Costa Verde. Mare, dune, miniere e single trek l’archeologia industriale e i sistemi dunali.

In cosa si distingue il Sardinia Divide rispetto ad un bike trail classico?
Il Sardinia Divide è un tour, con tappe giornaliere di una lunghezza stabilita e cena e pernottamento in degli agriturismi stabiliti, ma ha in comune con un bike trail classico il fatto che non c’è servizio di trasporto bagagli, ognuno deve portare con sé il necessario trasportandolo sulla bici.
Menhir sul percorso del Sardinia Divide. Ph. Amos Cardia
Il percorso è diviso in tre tappe raccontaci i punti chiave ed emozionanti di ogni tappa.
Della prima tappa sono emozionanti le visite ai monumenti storici, come i menhir e le domus de janas, che in sardo si significa letteralmente case delle fate. Si tratta in realtà di tombe prenuragiche e nuragiche scavate nella roccia, spesso con più ambienti interni collegati. Ma anche la gola spettacolare e selvaggia del rio Araxisi, che percorriamo per una lunga parte.
Della seconda tappa segnalo il maestoso nuraghe Nolza e la gola del Flumendosa scavata nella roccia, il maggiore fiume della Sardegna per portata d’acqua. A fine tappa sarà molto bello anche l’arrivo in paese su un lungo single track che inizia dalla cima della montagna.
Della terza tappa sarà particolare la conquista delle quote più alte, oltre i 1200 m., il monumento naturale di Perda ‘e Liana, e a lunga serie di discese di ogni tipo che in poche ore ci porteranno a concludere al mare, nell’incantevole spiaggia di Cea.

spiaggia di Cea
spiaggia di Cea

Il vantaggio di procedere in gruppo?
Si chiacchera, si fanno foto, ci si conosce, si scherza, ci si aiuta… Non a caso tra gli iscritti ci sono alcune persone che hanno scelto Sardinia Divide come battesimo per il loro primo tour. Poi niente impedisce a chi vuole stare per conto proprio di procedere anche da solo, è ovvio che il gruppo un po’ si sfilacci.

A chi lo richiede, cinque giorni prima della partenza sarà consegnata la traccia GPS e questo metterà il partecipante nelle condizioni, se vuole, di anticipare il gruppo, aspettandolo a destinazione, oppure di riprenderlo senza difficoltà se il partecipante volesse attardarsi per qualunque ragione lungo strada.

Indicaci i tratti più impegnativi. Salite o discese?
Come è tipico della Sardegna, caratterizza dal continuo mutamento di ambienti, che si avvicendano nell’arco di pochi km, si trova di tutto.

Tratti scorrevoli e salite al limite della pedalabilità, discese rilassanti e scalinate di roccia. Ciascun partecipante troverà impegnativi tratti diversi e ciascuno farà ciò che è nei proprio limiti, divertendosi in sicurezza. Chi vorrà spingere a piedi spingerà, alla fine arriviamo tutti.

Chiusura delle iscrizioni il 18 settembre 2016.

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