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Alla scoperta dei trail di Malo (VI)

Si tratta di una località poco conosciuta al di fuori dello stretto ambito vicentino e per questo decisamente sottovalutata per le sue potenzialità sentieristiche. Il taglio basso delle colline e la relativa vicinanza alle città di Pianura rendono questo itinerario particolarmente interessante come opzione invernale.

Tre salite tre discese

Roadbook

Si tratta di un trittico: tre salite ed altrettante discese per una lunghezza complessiva di 25 km circa con quasi 1000mt di dislivello positivo. La quota massima è modesta e non supera i 450 mt.

Si parte da Isola Vicentina ( o dalla adiacente frazione di San Tomio) dove spicca la bella Chiesa Convento di Santa Maria del Cengio, risalente al XII sec., a renderla suggestiva oltre all’architettura è anche la posizione arroccata su uno sperone roccioso che sovrasta il centro abitato.

La prima salita prevede asfalto per 5 km, senza particolari strappi seguendo la linea del basso crinale. Il primo tratto in discesa inizia al km 6 e scorre sul fianco del Monte Rega. Il livello non è estremamente tecnico ma alcuni passaggi richiedono buona manualità e padronanza sui rock garden che qui spuntano come funghi. Da rilevare anche un passaggio esposto, non particolarmente pericoloso ma dall’effetto vertiginoso sulla sottostante zona industriale.

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Dopo 1,5 km si ritorna su strada asfaltata percorrendo la strada provinciale fino a Priabona  e da qui innestandosi su una laterale che diventa presto sterrata. Alcuni presenze inequivocabili, come piccole grotte scavate nella roccia viva, rivelano che questa strada ha avuto un passato legato alla Grande Guerra.  Al Km 16,5 si arriva alla fase culminante dell’ascesa che coincide con l’imbocco della seconda discesa. Si svolge in modo molto fulmineo con passaggi veloci e talvolta stretti, divertenti e senza eccessi tecnici.

Si ritorna sulla mulattiera (Km 18) e si compie la stessa salita voltando stavolta a destra seguendo il segnavia che indica la strada panoramica (km 20). E’ l’inizio della terza e, in quanto a lunghezza e difficoltà, più importante discesa. Uno spassoso flow nel bosco interrotto da qualche impegnativo rock garden caratterizzano questo effervescente tracciato. Si sbuca su un tratto di strada comunale che riporta in pianura.

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