Tra i grandi meriti dei Social Network c’è sicuramente quello di aver permesso l’aggregazione tra persone che condividono una passione. Non solo: talvolta riescono a far cadere pregiudizi e luoghi comuni come quello che le ruote grasse siano un universo prevalentemente maschile.
E’ il caso delle BikHer, un gruppo nato da una cellula di tre “bikeresse” (Daniela Ternelli, Gaia Marchini, Federica Raimondi) che hanno trasformato la loro esperienza sulle due ruote in un’ attività di avvicinamento alla Mtb (ed anche a discipline più evolute come DownHill ed Enduro) per il pubblico femminile. Vediamo come hanno fatto i primi passi e come si sta evolvendo il loro progetto.
Cosa vi ha spinto a creare un gruppo per avvicinare le donne alla Mtb ed a quali livelli si estende la vostra attività?
BikHer opera a 360° nel mondo del gravity al femminile: organizziamo corsi ed eventi per le ragazze che vogliono iniziare ad approfondire le discipline dell’Enduro e del Downhill, garantendo la presenza di guide ed istruttori esperti ed appoggiandoci ad enti locali per la valorizzazione del territorio attraverso attività sportive. Dedichiamo allenamenti mirati alle ragazze più esperte che si approcciano al mondo delle competizioni, spronandoci a vicenda e cercando di divertirci insieme.
Inoltre, supportiamo le attività delle ragazze che già hanno un invidiabile curriculum agonistico, cercando di condividere iniziative e, ove possibile, apportare il nostro piccolo contributo.
Per fare tutto ciò, la creazione di un gruppo, community, per avvicinare le donne alla Mtb è stato un collettore fondamentale. Attraverso la nostra pagina di Facebook condividiamo ed organizziamo le nostre idee!
La vostra è un’idea nuova ed originale, come è stata accolta dalle dirette interessate e dal pubblico in generale?
In realtà non è un’idea nuova, nasce dalla voglia di aggregarsi e prende spunto da gruppi analoghi già presenti nel mondo, di cui buona parte in Europa. Purtroppo in Italia la Mtb è vista ancora come uno sport minore, sebbene i dati delle vendite delle case produttrici dimostrino una recente inversione di tendenza. Quest’inverno abbiamo avuto il piacere di essere ospitate per un workshop nell’ Head Quarter di Specialized, dove abbiamo potuto confrontarci con altre ragazze circa la presenza della “quote rosa” nella Mtb e di come un marchio così importante abbia deciso di commercializzare una vera enduro da donna, la Rhyme. Questo workshop si è concluso il 22 maggio nel comasco, dove con Ciclisnoopy e Specialized abbiamo partecipato ad un test-bike tutto al femminile!
Sono queste attività che ci fanno capire quanto le donne siano interessate al nostro progetto e soprattutto ci sentiamo orgogliose quando riceviamo messaggi in cui ci interpellano per consigli o pareri.
E, se da un lato il pubblico femminile apprezza le nostre proposte più pratiche, dall’altro il pubblico maschile ci dimostra una grande attenzione nei contenuti …soprattutto perchè vede in noi la chiave di volta per mettere la propria compagna in bici!
Come cercate di avvicinare le novizie a questo mondo fatto di meccanica e tecnica?
Corsi, corsi, corsi! Come BikHer abbiamo tutte esperienze diverse e veniamo da sport differenti, per cui la prima cosa che consigliamo a chi si avvicina a questa disciplina è di farlo con il giusto e graduale approccio.
Collaboriamo con la scuola di guida Dirty Drop MTB School, che per noi segue le ragazze nel bike park di Spiazzi di Gromo, e con loro organizziamo giornate riservate a corsi base di Enduro e Downhill; inoltre, cerchiamo noi stesse di ricevere una costante formazione per essere in grado di dare il buon esempio e di poter “accompagnare” le rookies (novizie) nelle loro prime discese. Abbiamo, infatti, partecipato a corsi di guida con la S8School di Davide Sottocornola e con l’Equilibrio MTB School di Ispra. In questo modo, le ragazze alle prime armi si sentono più sicure e, uscendo con ragazze dello stesso livello, oltre al divertimento contemplano quella piccola voglia di competizione che contribuisce al miglioramento individuale e del gruppo.
Dal punto di vista prettamente tecnico, in qualità di Fox Ambassadors, siamo in grado di spiegare e consigliare alle ragazze il funzionamento delle sospensioni e la ricerca del giusto setting di guida, per comfort e performance. Con l’aiuto di Fox, inoltre, organizziamo corsi tecnici a tutti i livelli. Insomma, le ragazze che vogliono iniziare non hanno scuse!
Qual è la vostra impressione finora: c’è stata apertura da parte del mondo femminile verso le ruote grasse?
L’impressione che abbiamo finora, anche attraverso l’analisi dell’attività della nostra pagina e la presenza massiccia delle ragazze ai nostri eventi, ci ha dato conferma che le ragazze che fanno Mtb ci sono, e sono tante!!
Più che una vera e propria apertura verso una nuova disciplina dalle non addette ai lavori, di cui è prematuro discutere, è stata una scoperta conoscere così tante donne già biker.
Purtroppo, per ragioni dettate dalla logistica, ci siamo spesso concentrate sul nord Italia, ma crediamo nel nostro progetto e siamo sicure che, mattone su mattone, riusciremo a costruire una solida community.
Come andrà avanti il vostro progetto?
Le idee sono tante, così tante che per metterle tutte in pratica BikHer dovrebbe diventare un lavoro!
Scherzi a parte, continueremo con il rispetto del nostro leitmotiv, ovvero l’organizzazione di eventi per favorire il divertimento, l’aggregazione e la didattica: tra i prossimi appuntamenti saremo al Funky Day a Montecreto il 18 e 19 giugno.
Inoltre, siccome siamo donne ed indubbiamente vanitose, cercheremo di far conoscere alle ragazze i prodotti in cui crediamo, come le mascherine personalizzate EtheN e sicuramente approfondiremo tutta la parte tecnica con il prezioso contributo di Fox, e proporremo sempre il nostro modo per essere femminile.
Quindi ragazze … Be Girly Be Strong Be Bik(H)er !!!
