Come evitare punture di imenotteri durante l’attività fisica

Vi è mai capitato durante un allenamento d’esser punti da un’ape o una vespa??
A me si, posso dire che non sia stata un’esperienza piacevole.
Soprattutto la puntura di vespa è più insidiosa, perché si sa non perde il pungiglione e continua a pungere finché non trova una via di fuga.
In discesa in bicicletta è entrata nella mia maglietta pungendomi ben 3 volte. Fortuna vuole che non sia un soggetto allergico, ma sappiate che il fastidio lo causa comunque.
Inizialmente si prova dolore, dopo 24 ore avendo comunque provveduto a mettere una pomata specifica si trasforma in prurito e non va via prima di una decina di giorni (anche se può variare da persona a persona) nei quali sono ben visibili i segni della puntura.
Anche l’ape mi ha punto sempre in discesa in bicicletta qui l’unica accortezza è di togliere il pungiglione senza spremerlo (causerebbe il rilascio di ulteriore veleno) e mettere una pomata specifica, il dolore meno intenso rispetto alla vespa, ma il prurito continuano lo stesso per una decina di giorni.
Ovviamente io vado in bici ma anche a chi pratica altre discipline può capitare come runners, trekking,  walking ecc..
Come detto fortunatamente non sono un soggetto sensibile, ma qualora uno lo fosse (statisticamente una persona su duecento lo è) come si deve comportare?
Qualora si fosse certi d’essere sensibili alle punture d’imenotteri si deve sempre portare con sé una fiala di adrenalina con siringa o autoiniettore, farmaci antistaminici o cortisonici in caso di necessità.
Per i soggetti a rischio è utile sottoporsi a immunoterapia specifica.

La desensibilizzazione con veleni purificati può bloccare la risposta anticorpale, evitando fenomeni di anafilassi. E’ una terapia diffusa che permette di ridurre il rischio derivante dalla puntura da Imenotteri.

Qualora non si fosse fatto un test le avvisaglie d’essere un soggetto allergico arrivano dalle dimensioni del gonfiore che supera i 10 centimetri di diametro e una reazione lontana dalla zona della puntura. A questo punto rivolgetevi ad un medico.

Cosa fare se si viene punti:

  • Togliete l’eventuale pungiglione grattandolo
  • Disinfettate la cute
  • Fate scorrere acqua fredda sopra e attorno alla puntura per alleviare il dolore e ostacolare i fenomeni infiammatori – meglio – applicate del ghiaccio.
  • Una pomata antistaminica può calmare il prurito.
  • Alcune persone allergiche reagiscono in modo violento alle punture d’insetto: in questi casi può presentarsi la necessità di un intervento urgente del medico per evitare lo Shock Anafilattico.

Come evitare le punture di api e vespe:

  • Evitare profumi o lozioni forti
  • Utilizzare lozioni a base di sostanze ad azione repellente per gli insetti
  • Disporre di insetticidi di pronto e facile impiego
  • Evitare di indossare abiti di colore sgargiante o con disegni floreali
  • Non fate movimenti bruschi se si è avvicinati da questi insetti