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Come curare al meglio l’ abbigliamento tecnico per il running

La cura di scarpe e abbigliamento tecnico da running, è fondamentale per la loro durata e igiene.

Alzi la mano chi almeno una volta non ha rovinato calze, pantaloncini, canotte e mantelline e non avete ad oggi ancora capito il motivo.
L’articolo è scritto anche per tutti coloro che si occupano della cura che pensando magari di fare una cortesia hanno invece combinato un disastro.
Senza considerare il costo che comporta la sostituzione di alcuni componenti.

Curare l’abbigliamento tecnico per running

È importante capire che il capo tecnico non è un indumento comune, non va trattato come il resto del bucato e non devono essere usati assolutamente ammorbidenti o candeggine. Non va stirato né asciugato in asciugatrice ma solo all’aria, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
Per il fondello, è importante non strizzarlo né piegarlo per favorirne l’asciugatura.
Per alcuni tipi di fondello una volta asciugato va cosparso di creme specifiche per mantenerlo morbido.
Con questi accorgimenti il capo durerà sicuramente più a lungo. È consigliabile, però, possedere più completi, per alternarli e non lavarli con troppa frequenza.

Le scarpe da running

Molti corridori hanno giustamente un legame particolare con le proprie scarpe. Successivamente alla scelta delle scarpe per il runner è importante dedicare attenzione alla cura della scarpa e alla sua pulizia per migliorare la loro durata e mantenere le prestazioni.
Troppe volte ci si dimentica che ciò che abbiamo ai piedi è costato parecchio, e che una scarpa tecnica non va usata per fare tutto ciò che vogliamo pretendendo che questa duri una vita.

Alcune scarpe possono essere meccanicamente molto resistenti, ma termicamente lasciano un po’ a desiderare. Il poliuretano o l’EVA sono sensibili a basse e alte temperature, come anche il gel. Idealmente la temperatura della scarpa dovrebbe stare tra i 5 e i 25°C. Un  altro elemento critico da considerare è la pulizia: si dovrebbe, per quanto possibile, evitare il lavaggio in lavatrice  (anche a 30°C) e farle asciugare vicino a fonti di calore non sufficientemente protette dai raggi diretti del sole. Idealmente andrebbero lavate con acqua fredda, a mano e fatte asciugare a temperatura ambiente, semmai in luogo ventilato.

A voi alcuni consigli:

  • Se potete, estraete la soletta interna e lavala separatamente. In questo modo l’interno
    della scarpa rimarrà più  fresco. Per il running: i lacci possono essere lavati o sostituiti.
  • La sporcizia sulla superficie, esempio fango e sabbia, può essere rimossa con uno spazzolino, un po’ di acqua calda e un detergente sgrassatore delicato. Non lavare in lavatrice!
  • Come asciugarle, non metterle vicino al termosifone o alla stufa. Il calore diretto
    può danneggiare la forma. Apri la scarpa e riempila con carta assorbente o carta di giornale. La carta assorbirà l’umidità presente all’interno. Necessitano circa dodici ore per asciugarsi del tutto.
  • Se ti alleni tutti i giorni è consigliabile, avere due paia di scarpe da alternare.

Indicazioni generali di lavaggio

  • temperature max 30°C;
  • lavare separatamente;
  • lavare a rovescio;
  • non candeggiare né usare l’ammorbidente;
  • centrifuga non superiore ai 500 giri;
  • non asciugare con l’ asciugatrice.

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