Sono tanti i promontori gardesani che regalano viste spettacolari sul più grande lago italiano, ma il Doss dei Roveri è sicuramente un osservatorio privilegiato.

Il Doss dei Roveri si trova a strapiombo sul settore orientale dell’ alto Benaco in una zona impervia e sassosa. La presenza di sentieri e mulattiere sono eredità della Grande Guerra che qui si è sanguinosamente combattuta, e di cui sono ancora visibili molti resti: lungo il percorso si incontrano numerosissime grotte artificiali usate come deposito o alloggio per sentinelle.

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Si parte da Nago (o Torbole); dalle rive del lago si segue la ripida strada asfaltata che collega con il Monte Altissimo. La lingua d’asfalto si inerpica a serpentina al cospetto di una massiccia falesia che viene sormontata dopo 6 km di strada. Si supera Malga Zures che nel 1915 fu l’arena di una infuocata battaglia tra gli italiani che attaccavano dalla sommità e gli austriaci che erano attestati su questa linea di difesa. Arrivati all’ altezza di alcune vistose antenne si svolta su sentiero dapprima in leggera discesa e poi in dura salita per 2,5 km.

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Terminata l’ascesa inizia una vorticosa discesa per appetiti forti: se non amate sassi e pietre capirete di trovarvi nel posto sbagliato!

La strada è larga e mai troppo ripida ma perdere l’aderenza su questo fondo scassato (tipico dell’alto gardesano) è un attimo: alcuni passaggi su pietre fisse sono abbastanza tecnici e da affrontare solo in giornate asciutte.

La seconda metà è leggermente più flow, con divertenti cambi di traiettoria nel bosco.

Assolutamente consigliate le protezioni.

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lunghezza

Lunghezza percorso

28.51 Km

altitudine massima

Altitudine massima

1172.79 mt

altitudine massima

Altitudine minima

75.57 mt

dislivello positivo

Dislivello positivo

1304.19 mt

dislivello negativo

Dislivello negativo

1376.71 mt

etichetteIdeale per: mountain bike

etichetteClassificazioni: Mountainbike-only

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